Edit: LA MESSA DI ANTONIO SI TERRA' SABATO ALLE 5e30 A SAN GIOVANNI; MENTRE DOMENICA ALLE 18 AL ROSARIO!!
Buon pomeriggio a tutti gente, io e mio fratello siamo appena rientrati dalla palestra, sembra che Emiliano si trovi bene, speriamo che duri visto che ogni volta che inizia qualcosa dice sempre che gli piace un sacco ma dopo un paio di mesi molla tutto, è una cosa che non sopporto...
Intanto non ho ancora ricevuto il pagamento per la spedizione in Africa, mi è stato detto che devono ancora decidere il metodo di pagamento, intanto è un mese che ho la merce ferma e stò rinunciando ad altre richieste singole... Speriamo si muovano!!
Le felpe dovrebbero arrivarmi entro il 15-20 Novembre, speriamo bene...
Intanto ieri ho letto che la benzina super è arrivata a 1,361 € a litro!! E ormai anche il gasolio si attesta sui 1,250 €, ormai bisogna essere dei sultani per fare il pieno alla macchina, meno male che c'è Vladimir Luxuria che mi fa tornare il buon umore, infatti a Foggia un Vescovo si è rifiutato di farle..fargli...bo non sò come identicare questa nuova super razza "transgender" come si definiscono loro, sono in grado di cambiare sesso da un giorno all' altro ahahah, eh sì... Un giorno ti alzi che vuoi essere uomo, il giorno dopo vuoi essere donna...anzi..sei donna...
Come si fa a dire che è gente normale io proprio non lo capisco...
C'è da dire che ormai anche la chiesa mette il naso un pò ovunque.. Passi questa storia del testimone di nozze visto che il matrimonio si svolge in chiesa, ma da poco dal Vaticano è stata fatta richiesta ai farmacisti di non vendere farmaci che hanno la funzione di far abortire. Ora, la chiesa fa orecchie da mercante perchè essendo l' italia uno stato laico essa non può intromettersi in cose regolamentate dalla legge!!
Anche per quanto riguarda le cure con cellule staminali che potrebbero rivoluzionare la cura di molte malattie la chiesa si mette in mezzo dicendo che è un abominio togliere cellule staminali da un' embrione, quando togliendo un certo numero di cellule è possibile salvare anche l' embrione... e comunque un embrione non è un bambino!! Nemmeno lontanamente!! Tant'è che in ogni caso è possibile fare questo prelievo solo entro i 14 giorni dalla fecondazione.
Vabbè, per oggi mi fermo quà... Dato che nei giorni scorsi si è parlato di espulsione di clandestini etc, oggi pubblico una storiella sulla lega lombarda :)
LA PICCOLA VENDETTA LOMBARDA
Appena finita la battaglia di Solferino, Custoza, Curtatone, Altobelli, Antognoni, Bettega, un drappello di soldati marciava contro il nemico. Giunti alla periferia di Milano si imbatterono in una casetta, stabile medio signorile, libero subito, da ristrutturare, due vani, cucina abitabile, tel. ag. Mazzini, Piazza Risorgimento, 02/63497521. Appeso alla finestra il tricolore giallo, fuxia, pervinca,1 davanti alla casa un ragazzo.
Il Capitano, che era un uomo tutto d’un pezzo, infat ti lo mettevano sul cavallo con la gru, chiese al ragazzo: « Perché non sei emigrato con la tua famiglia? »
« Io sono emigrato con la mia famiglia! »
« E dove sono i tuoi genitori? »
« Sono stati fatti schiavi per lavorare nei campi di verza per la cassola ».
« E tu che ci fai qui da solo!? »
« Sono rimasto per vedere la guerra in diretta, ultimamente si u.s.a. » « Hai visto passare gli austriaci? »
« No. Perché li combattete? »
« Perché ci chiamano terroni! » rispose seccato il Capitano, che era leghista.
A un tratto cominciarono a fischiare le palle. « Sergente Alberti! » esclamò il Capitano. « Sento fischiare le palle! » « Non sono le mie, le mie cantano! » rispose il Sergente Alberti. « Sergente Radaelli?! » « No, Capitano, le mie ballano, sono tre giorni che marciamo! Ballano ma non fischiano! »
« Allora » disse il Capitano, che era astuto come una faina dai capelli turchini, « sono gli austriaci!! Presto, tutti a terra! ! » Poi disse al ragazzo: « Sta’ giù dannazione, che è pericoloso! Come ti chiami? »
« Ciro Scognamiglio di Napoli! »
« Sta’ su! » ordinò il Capitano. « Fatti vedere bene! Apri la camicia che oggi fa caldo! Petto in fuori, spalle in dentro ! »
« Ma qua fischiano le palle ».
« Esagerato! Le palle?! Sono pallucelle, non hanno mai fatto male a nessuno! Piuttosto ragazzo, hai una buona vista? »
« Sì » rispose Ciro. « Hai buoni denti? » « Sì ». « Hai buone gambe? » «Sì». « Hai un buon fisico? » « Sì » confermò il ragazzo.
« Che fai stasera? » chiese il Capitano. « Beviamo qualcosa insieme? » Poi subito si riprese: « Saresti capace di salire su quell’albero e nasconderti fra le fronde? »
« Ma quello è un palo della luce ! » obiettò il ragazzino sconsolato.
« Giovanotto, non essere pignolo! Albero o palo che differenza fa!? Allora sali? »
« Ho un’idea migliore, facci salire mammeta » disse il ragazzo.
« Ok » cercò di convincerlo il Capitano, « se sali, quando scendi puoi venire con noi a liberare l’Italia, ti regalo il poster di Brendon di Beverly Hills e la collezione di
tartarughe ningia! »
« D’accordo! » esclamò Ciro, che non era un’aquila, e cominciò ad arrampicarsi come un gatto. Quando giunse in cima al palo il Capitano gridò: « Nasconditi dietro le fronde ! »
« Ma qua non c’è neanche una foglia! ! »
« A posto così! Cosa vedi? » « Un centinaio di uomini a cavallo ».
« A che distanza? » « Due miglia! » « Marine o terrestri? » « Terrestri » rispose perplesso il ragazzo.
« Quant’è in chilometri? » « Capità, non lo so! Guarda sulla prima pagina dell’agenda della Cariplo! Saranno tre chilometri, più o meno. Senta Capitano, qua le palle fischiano e le mie cominciano a girare. Posso scendere?! »
« No aspetta. Come sono vestiti gli uomini? »
« Da pizzaioli » rispose ironico il ragazzo, « come vuole che siano vestiti? Da soldati! »
« Di che compagnia? » « Capitano, le palle fischiano, posso scendere? ».
« No, non ancora, stai nascosto tra le fronde e guarda a destra, vedi qualcosa? »
« No, nulla ».
« Neanche un cecchino, possibile? Guarda bene! » In quel momento una palla colpì il ragazzo, che precipitò dal palo. « Eh cazzarola, lo sapevo che ci doveva essere! » disse il Capitano. « Mica è sciopero, oggi! » Poi il Capitano e il Sergente corsero verso il ragazzo.
« È morto? » chiese il Capitano. « No » rispose il sergente. « Sei sicuro? » « Certo! »
« Cazzarola! » imprecò il Capitano. « Presto, Radaelli, prendi dell’alcol! » Radaelli arrivò con l’alcol, il Capitano cosparse il ragazzo e gli dette fuoco. Poco dopo il tenente disse con aria triste: « Si è spento! »
« Presto Radaelli, ancora dell’alcol che lo riappicciamo » gridò il Capitano. « No, si è spento nel senso che è morto » spiegò Radaelli. « Povero ragazzo! » sospirò il Capitano mentre gli ultimi tizzoni si andavano smorzando. Poi ordinò: « Tutti a cavallo! ». E, dopo aver avvolto il ragazzo in una bandiera della Spal, il capitano mosse il drappello e ripartì per unificare l’Italia.
Spero vi sia piaciuta :) anche perchè domani posterò la piccola fiammiferaia (nomade)
2 commenti:
che simpatici questi leghisti.. e pensare che questa storiella è un insulto pure su noi sardi
eh non so perchè... non starai paragonando noi sardi ai napoletani spero!!!
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