martedì 1 aprile 2008

Giorno 160

Buon dì a tutti gente, le varie lettere elettorali iniziano ad intasare la cassettina della posta di casa, soprattutto quelle del PdL e PD, ho già buttato quella del PdL perchè se la vede babbo impazzisce, dovete sapere che ormai mio padre ha sviluppato un odio veramente senza limiti nei confronti del povero Silvio, in effetti con tutti gli irrocchi che gli getta ogni sera quando appare in Tv non capisco come possa essere ancora vivo ahahah, poi sono tutti sempre nuovi, potrei riempire un libro di 1000 pagine e non ci sarebbero 2 irrocchi uguali ahahah...
Quest' oggi vi lascio con una cronologia dei maggiori eventi che hanno portato Silvio a diventare ciò che è oggi, stò pensando di scrivere una cosa del genere per ogni politico, una sorta di biografia fino alle elezioni, almeno per i più importanti...
Dopo la biografia ci sono 2 video che dovete vedere assolutamente, il primo è lo spot dei Socialisti di Boselli, dopo averlo visto ho provato un disgusto veramente incredibile...
Il secondo è il video di un Astronomo Iracheno che spiega ad una Tv irachena che la terra è piatta -.-
Un povero fisico cerca di fargli capire che è provato che la terra è tonda, ma non ci riesce ahahah
A domani :)

VITA DI BERLUSCONI . CRONOLOGIA
1936. Nasce a Milano il 29 settembre, primo di tre figli (due maschi e una femmina) di Luigi
Berlusconi, impiegato alla Banca Rasini, e Rosa Bossi, casalinga.

1954. Prende la maturità classica al liceo salesiano Copernico e s'iscrive all'Università Statale,
facoltà di Giurisprudenza. A tempo perso, vende spazzole elettriche porta a porta, fa il fotografo ai
matrimoni e ai funerali, suona il basso e canta nella band dell'amico d'infanzia Fedele Confalonieri
(anche sulle navi da crociera).

1957. Primo impiego saltuario nella Immobiliare costruzioni.

1961. Si laurea in legge con 110 e lode, a Milano: tesi sugli aspetti giuridici del contratto
pubblicitario, e vince una borsa di studio di 2 milioni messa in palio dalla concessionaria Manzoni.
Evita, non si sa come, il servizio militare. E si dà all'edilizia, acquistando un terreno in via Alciati,
grazie alla garanzia fornitagli dal banchiere Carlo Rasini, che gli procura anche un socio, il
costruttore Pietro Canali. Nasce la Cantieri Riuniti Milanesi.

1963. Fonda la Edilnord Sas: soci accomandanti Carlo Rasini e il commercialista svizzero Carlo
Rezzonico (per la misteriosa finanziaria luganese Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag). Nel

1964 apre un cantiere a Brugherio per edificare una città-modello da 4 mila abitanti. Nel 1965 è
pronto il primo condominio, di cui però non riesce a vendere nemmeno un appartamento. Poi, non si
sa come, riesce a venderlo al Fondo di previdenza dei dirigenti commerciali.

1965. Sposa Carla Elvira Dall'Oglio, genovese, che gli darà due figli: Maria Elvira (1966) e
Piersilvio (1969).

1968. Nasce l'Edilnord 2, acquistando terreni a Segrate, dove sorgerà Milano 2.

1969. Brugherio è completa con 1000 appartamenti venduti.

1973. Fonda la Italcantieri Srl, grazie ad altre due misteriose fiduciarie ticinesi, la Cofigen (legata al
finanziere Tito Tettamanti) e la Eti AG Holding (amministrata dal finanziere Ercole Doninelli).
Acquista ad Arcore, grazie ai buoni uffici dell'amico Cesare Previti, la villa Casati Stampa con tutti
i terreni ad Arcore, a prezzo di superfavore. Previti infatti è pro-tutore dell'unica erede dei Casati
Stampa, la contessina dodicenne Annamaria, e contemporaneamente amico di Silvio e in affari con
lui.

1974. Grazie a due fiduciarie della Bnl, la Servizio Italia e la Saf, nasce l'Immobiliare San Martino,
amministrata da un ex compagno di università, Marcello Dell'Utri, palermitano. In un condominio
di Milano 2 nasce una tv via cavo, Telemilano 58, che passerà ben presto all'etere col nome di
Canale 5. Berlusconi si trasferisce con la famiglia a villa Casati, affiancato dal boss mafioso
Vittorio Mangano, assunto in Sicilia da Dell'Utri come "fattore", cioè come amministratore della
casa e dei terreni. Mangano lascerà Arcore soltanto un anno e mezzo - due anni più tardi, in seguito
a due arresti e a un'inchiesta a suo carico per il sequestro di un ospite della villa amico di
Berlusconi.

1975. Le due fiduciarie danno vita alla Fininvest. Nascono anche la Edilnord e la Milano 2. Ma
Berlusconi non compare mai: inabissato e schermato da una miriade di prestanomi dal 1968 al

1975, quando diventa presidente di Italcantieri, e al 1979, quando assumerà la presidenza della
Fininvest.

1977. Appena divenuto Cavaliere del Lavoro, acquista una quota dell'editrice de Il Giornale,
fondato nel 1974 da Indro Montanelli.

1978-1983. Riceve circa 500 miliardi al valore di oggi, di cui almeno una quindicina in contanti, per
alimentare le 24 (poi salite a 37) Holding Italiana che compongono la Fininvest, di cui si ignora
tutt'oggi la provenienza. Sono gli anni della scalata di Bettino Craxi, segretario del Psi dal 1976, al
potere e della sua ascesa al governo.

1978. Si affilia alla loggia massonica deviata e occulta "Propaganda 2" (P2) del maestro venerabile
Licio Gelli, a cui è stato presentato dal giornalista Roberto Gervaso. Tessera numero 1816. Di lì a
poco comincerà a ricevere crediti oltre ogni normalità dal Monte dei Paschi e dalla Bnl (due banche
con alcuni uomini-chiave affiliati alla P2). E inizierà a collaborare, con commenti di politica
economica, al "Corriere della Sera", controllato dalla P2 tramite Angelo Rizzoli e Bruno Tassan
Din. La P2 verrà poi sciolta, in quanto "eversiva", con un provvedimento del governo Spadolini.

1980. Berlusconi fonda, con Marcello Dell'Utri, Publitalia 80, la concessionaria pubblicitarie per le
reti tv. Conosce l'attrice Veronica Lario, al secolo Miriam Bartolini, che recita in uno spettacolo al
teatro Manzoni di Milano senza veli. Se ne innamora. La nasconde per tre anni in un'ala segreta
della sede Fininvest in Via Rovani a Milano. Poi la donna rimane incinta e nel 1984, sempre nel
segreto più assoluto, partorisce in Svizzera una bambina, Barbara. Berlusconi la riconosce. Padrino
di battesimo, Bettino Craxi.

1981. I giudici milanesi Gherardo Colombo e Giuliano Turone, indagando sui traffici del
bancarottiere mafioso e piduista Michele Sindona, trovano gli elenchi degli affiliati alla loggia P2.
Ma Berlusconi non subisce danni dallo scandalo che travolge il governo, l'esercito, i servizi segreti e
il mondo del giornalismo.

1982. Berlusconi acquista l'emittente televisiva Italia 1 dall'editore Edilio Rusconi.

1984. Berlusconi acquista l'emittente Rete 4 dalla Mondadori: ormai è titolare di tre network
televisivi nazionali, e può entrare in concorrenza diretta con la Rai. Ma tre pretori, di Torino,
Pescara e Roma, sequestrano gli impianti che consentono le trasmissioni illegali di programmi in
"interconnessione", cioè in contemporanea su tutto il territorio nazionale. Craxi vara un decreto
urgente (il primo "decreto Berlusconi") per legalizzare la situazione illegale. Ma il decreto non
viene convertito in legge perché incostituzionale. Craxi ne vara un altro (il secondo "decreto
Berlusconi"), minacciando i partiti alleati di andare alle elezioni anticipate in caso di nuova
bocciatura del decreto. E nel febbraio '85 il decreto sarà approvato, dopo che il governo avrà posto
la questione di fiducia.

1985. Berlusconi divorzia da Carla Dell'Oglio e ufficializza il legame con Veronica, che gli darà
altri due figli: Eleonora (1986) e Luigi (1988). Le seconde nozze verranno celebrate, con rito civile,
nel 1990, officiante il sindaco socialista di Milano Paolo Pillitteri, cognato di Craxi. Testimoni degli
sposi, Bettino e Anna Craxi, Confalonieri e Gianni Letta.

1986. Berlusconi acquista il Milan Calcio e ne diviene presidente (nel 1988 vincerà il suo primo
scudetto). Intanto fallisce l'operazione La Cinq in Francia, che chiuderà definitivamente i battenti
nel '90. E' Jacques Chirac a cacciarlo dal suolo francese, definendolo "venditore di minestre".

1988. Il governo De Mita annuncia la legge Mammì sul sistema radiotelevisivo. Che in pratica
fotografa il duopolio Rai-Fininvest, senza imporre al Cavaliere alcun autentico tetto antitrust.
Berlusconi acquista la Standa. La legge verrà approvata nel 1990.

1989-1991. Lunga battaglia fra Berlusconi e De Benedetti per il controllo della Mondadori, la prima
casa editrice che controlla quotidiani (La Repubblica e 13 giornali locali), settimanali (Panorama,
Espresso, Epoca) e tutto il settore libri. Grazie a una sentenza del giudice Vittorio Metta, che il
tribunale di Milano riterrà poi comprata con tangenti dall'avvocato Previti per conto di Berlusconi, il
Cavaliere strappa la Mondadori al suo concorrente. Una successiva mediazione politica porterà poi
alla restituzione a De Benedetti almeno di Repubblica, Espresso e giornali locali. Tutto il resto
rimarrà a Berlusconi.

1990. Il Parlamento vara la legge Mammì, fra le polemiche: Berlusconi può tenersi televisioni (nel
frattempo è entrato anche nel business di Telepiù) e Mondadori, dovendo soltanto "spogliarsi" de Il
Giornale (che viene girato nel '90 al fratello Paolo).

1994. Berlusconi, ormai orfano dei partiti amici, travolti dallo scandalo di Tangentopoli, entra
direttamente in politica, fonda il partito di Forza Italia, vince le elezioni politiche del 27 marzo alla
guida del Polo delle Libertà e diventa presidente del Consiglio. Il 21 novembre viene coinvolto
nell'inchiesta sulle tangenti alla Guardia di Finanza. Il 22 dicembre è costretto a dimettersi, per la
mozione di sfiducia della Lega Nord, che non condivide più la sua politica sociale e preme per la
risoluzione del conflitto d'interessi.

1996. Berlusconi, indagato nel frattempo anche per storie di mafia, falso in bilancio, frode fiscali e
soprattutto corruzione giudiziaria insieme a Previti, si ricandida alle elezioni politiche, ma perde.
Vince il candidato del centrosinistra (Ulivo), Romano Prodi. Trascorrerà 5 anni all'opposizione, alle
prese con una serie di inchieste giudiziarie e di processi, conclusi con diverse condanne in primo
grado, poi trasformate in prescrizioni e (raramente) in assoluzioni in appello e in Cassazione.

2001. Il 15 maggio vince le elezioni alla guida della Casa delle Libertà e torna alla presidenza del
Consiglio.






5 commenti:

Anonimo ha detto...

bella biiografia ha il tuo amico fritz votalo votalo..

Me ha detto...

bè non è mai stato condannato però :), e comunque il signor prodi non è da meno sai... dovrei votare lui? dovrei votare la parte che si permette di usare gesù nei loro spot elettorali??????

Anonimo ha detto...

lungi da me nel dirti di votare prodi :) veltroni per ora anche se non mi piace piu di tanto mi sembra il male minore

Anonimo ha detto...

pongo un quesito agli avventori del blog:
ma non ci si sente un pò coglioni ogni volta che ci sono elezioni e si discute se votare destra o sinistra, berlusconi o prodi,mortadella o pane frattau,etc etc?
ce ne rendiamo conto che siamo buoni solo a ridere dei nostri politici e a lamentarci?

Me ha detto...

Anonimmo lo sò, ma cosa dovremmo fare?? L' alternativa sarebbe quella di ucciderli, ma non voglio andare in prigione per loro ahahah