Bonjour mes amis, finalmente sono riuscito a sbloccare quelle cazz di felpe e ora sono in viaggio per la Sardegna, dovrebbero arrivarmi in settimana (spero).
Molti di voi avranno sicuramente sentito che nei giorni scorsi ci sono state tensioni tra Usa ed Iran a causa di alcune provocazioni lanciate da alcune piccole imbarcazioni Iraniane verso un ' imbarcazione da guerra statunitense, in effetti il fatto ha avuto parecchia risonanza, ciò che mi sembra strano è che il fatto che quelle provocazioni fossero del tutto inventate non ha provocato la dovuta reazione, anzi, è passata praticamente in sordina mentre a mio parere sarebbe dovuta essere una notizia più importante rispetto alla prima, la “notizia” della provocazione iraniana ha riempito le prime pagine dei giornali e ha fatto da apertura ad almeno venti edizioni del telegiornale, mentre la notizia che la provocazione fosse stata inventata è passata in sordina, nelle pagine interne, e senza un millesimo del clamore iniziale. Eppure, a mio pare, dovrebbe essere l’esatto contrario: si dà la notizia della provocazione con le dovute cautele – visti soprattutto i pregressi poco edificanti da parte degli USA – e casomai si urla allo scandalo quando si scopre l’inganno. Se fosse accaduto il contrario invece, se fosse stato l' Iran ad inventarsi le provocazioni Usa, sarebbe andato nello stesso modo?
Questo modo di diffondere le notizie, usando due pesi e due misure, questo è il vero problema della nostra società, basta che una persona sia accreditata come giornalista o come portavoce ufficiale per muovere le acque solo in una direzione senza mai farci accorgere che c'è anche un' altra faccia della medaglia, magari altrettanto seria...
Per chi non lo sapesse, la guerra in Vietnam iniziò proprio con una falsa provocazione dei Vietnamiti, nel Golfo di Tonchino, che anche questo sia il preludio per un' invasione in Iran??
Parlando di "Falsi Allarmi" anche il problema del petrolio sembra essere una pianificazione artificiale, se stiamo terminando così rapidamente il petrolio allora perchè le riserve aumentano continuamente e la produzione s'impenna? Negli anni 80 l'OPEC ha deciso commutare ad un sistema di quote di produzione basato sulla dimensione delle riserve. Più grandi le riserve dichiarate da un paese, più greggio esso potrebbe pompare.All'inizio di quest'anno l'Arabia Saudita secondo ciò che è stato riferito ha aumentato le proprie riserve grezze fino a circa 200 miliardi di barili. L'olio saudito è sicuro ed abbondante , sono le conferme ufficiali
"Queste enormi riserve permettono al regno di rimanere un produttore di petrolio importante per 70 fino a 100 anni, anche se aumenta la propria capacità di produzione a 15 milione di barili al giorno, come potrebbe succedere durante i prossimi 15 anni"
La stessa cosa avviene anche in Russia, dove hanno aumentato le proprie riserve dichiarate.
È questo la normale sequenza di azioni se siamo attualmente al picco di produzione per il petrolio? La risposta è no, è la linea di condotta normale per una produzione in aumento.
Cosa ancora più fastidiosa è questa, una ricerca scientifica datata più di cento anni fà, più recentemente aggiornata in un documento scientifico pubblicato su "Energia", suggerisce che il petrolio è abiotico, non quindi il prodotto di materia biologica decaduta da molto tempo. Il petrolio, bene o male che sia, non è una risorsa non rinnovabile. Esso, come il carbone, e il gas naturale, si rinnova da fonti all'interno del manto della Terra. Trovate l' articolo su www.gasresources.net .
Un' altro esempio è questo "Eugene Island è una montagna sotto acqua che si trova a circa 80 miglia al largo della costa della Luisania nel golfo messico. Nel 1973 fu estratto il petrolio ed eretta una piattaforma, Eugene 330, in mare aperto. All'inizio il campo produceva 15000 barili al giorno, poi gradualmente si abbassò, come è normale che sia, a 4000 barili al giorno nel 1989.Poi vennero le sorprese. La produzione si invertì nuovamente aumentando a 13000 barili al giorno. Probabile che le riserve siano passate da 60 milioni a 400 milioni di barili.Il campo sembra alimentarsi dal basso e il grezzo che viene su oggi è di una diversa era geologica dal grezzo che veniva su all'inizio, ciò porta al'ipotesi che il mondo ha una fornitura illimitata di petrolio.Questo ha interessato vari scenziati.
Thomas Gold, astronomo e professore emerito del Cornell afferma per anni che il petrolio sia effettivamente un liquido primordiale rinnovabile continuamente riprodotto dalla terra sotto condizione estremamente calde e di tremenda pressione.La sostanza si sposta verso l'alto togliendo batteri cha lo attaccano facendolo apparire come se avesse un origine organica, per esempio, dinosauri e vegetazione."
Insomma, perchè allora il prezzo continua a salire? Semplice, perchè per noi "polli" questa è la normalità, ci dicono, "abituatevi perchè il prezzo salirà ancora" ed infatti il prezzo sale, ma non perchè non c'è più petrolio, ma perchè chi ha soldi ha trovato un modo per guadagnare ancora di più... Del resto investire in un campo dove il prezzo è al ribasso non avrebbe senso...
Bene, dopo avervi "illuminato" :) vi lascio che devo preparare il pranzo. Buon pomeriggio a tutti...
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