Buongiorno a tutti gente, inizia un' altra settimana, l' ultima di gennaio... Questo mese è passato piuttosto infretta devo dire, spero si concluda bene, oggi Paolo andrà a parlare con un negoziante di Cagliari che ha una sua linea di vestiti ed è interessato a usare il nostro produttore se riusciamo a fargli un buon prezzo, non credo ci saranno problemi, domani vi saprò dire di più...
Parlando delle solite cose chi ha visto ieri il tg delle 20?? Hanno fatto vedere cos'è successo a Bari, allo stadio, in pratica mentre si disputava la partita un paio di Ultràs si sono spostati per intimare ad alcuni ragazzi di spostarsi dai loro posti perchè secondo loro non stavano "tifando" abbastanza, per farli spostare più velocemente li hanno aiutati a pugni -.-'. Era una scena incredibile, perchè i 2 poveri tifosi pur essendosi alzati senza discutere sono stati inseguiti e presi a colpi anche se si erano spostati più infondo, alla fine uno di loro è caduto ed è finito in ospedale.
Ora, dato che questo sito è frequentato da uno Sconvolts, pubblico una lettera che ieri ha messo nei commenti, ma voglio che la leggiate tutti, è la testimonianza di un ragazzo che si trovava venerdì notte a Cagliari vicino alla zona dove si sono verificati gli scontri fra polizia e manifestanti, il povero ragazzo che era lì con un amico per mangiarsi una pizza ha visto arrivare dei poliziotti in tenuta anti-sommossa, credendo che questi si dovessero dirigere nella zona degli scontri ci è rimasto davvero male quando è stato preso a manganellate pur non centrando nulla...
E' un pò lunga ma leggete bene tutti, a me sembra che qualcosa non và, forse nel suo modo di insistere su quanto lui sia sostenitore della polizia, e su come ad un certo punto faccia notare alcune infrazioni dei poliziotti...
“Mi chiamo Riccardo Caria, ho 26 anni e vivo a Cagliari.
Venerd� 11 gennaio 2008, come spesso accade, ho deciso assieme ad un amico (Mattia Sanna, 21 anni, di Cagliari anche lui) di andare al cinema. Una serata qualsiasi. Finita la proiezione, io � Mattia decidiamo di andare a mangiare qualcosa prima di tornare a casa, visto che il giorno dopo avremmo dovuto studiare. La scelta, come sempre, cade sulla pizzeria Tre Archi in viale Diaz, anche perch� avevamo saputo che altri amici si trovavano in quella zona. Tutto ci� accadeva poco dopo le 23. Arrivati nel luogo stabilito, la macchina viene parcheggiata nel parcheggio della banca CIS. La stessa sera a Cagliari era in programma una manifestazione davanti alla casa del governatore Renato Soru, per i fatti legati ai rifiuti campani direzionati verso la Sardegna. Non possiamo non sentire gli schiamazzi, vedere il dispiegamento di auto della polizia, notare il fumo proveniente dalla collinetta di viale Bonaria (dove abita il governatore). Incuriositi, decidiamo di avvicinarci un poco e vedere cosa realmente stia accadendo. Attraversiamo il parcheggio, che come ogni cagliaritano sa bene � molto grande, e arriviamo all�inizio di viale Bonaria. Qui ci sono tanto altri giovani e non, esponenti del mondo politico sardo, giornalisti, mezzi della polizia, e quant�altro. In una via laterale si notano i cassonetti rovesciati. Un lacrimogeno viene sparato, si sentono le detonazioni delle bombe carta, arriva qualche petardo; il gas inizia a riversarsi verso noi, quindi ci allontaniamo. Bisogna tenere ben presente che dal luogo in cui ci trovavamo noi (ai piedi della collinetta) non si vede la casa del governatore, quindi � ben facile immaginare quanto distanti fossimo dall�abitazione, luogo dove erano in atti scontri fra teppisti e forze dell�ordine. Attraversiamo nuovamente il parcheggio della banca CIS e ci fermiamo sul marciapiede che si trova di fronte alla �Sicurezza Notturna�, quindi in viale Diaz; di fatto siamo all�ingresso del parcheggio. Li non era accaduto nulla, siamo molto lontani dagli scontri, non ci sono teppisti e nemmeno persone, eccezion fatta per tre giovani che poco dopo si avvicinano dalle nostre parti; sono una ragazza e due ragazzi. Restiamo li a guardare, increduli, allibiti per quanto stava accadendo, dal momento che a Cagliari una cosa simile mai l�avevamo vista. Passano circa dieci minuti, siamo tra le 23,30 e le 23,45: da viale Diaz direzione viale Poetto arriva un Land Rover corazzato della polizia, una camionetta bella capiente. Subito dopo vediamo arrivare uno schieramento di 10-15 agenti in assetto antisommossa, quindi con casco, scudo e manganello. Mattia mi dice �Guarda, arriva la polizia in tenuta. Stanno andando a prendere i teppisti. Finalmente!�. Io ricordo di aver pensato che siccome li non era in atto alcuno scontro, probabilmente la camionetta era entrata all�ingresso del parcheggio per prelevare gli agenti e portarli verso gli scontri. Poi da li tutto � successo velocemente, � difficile anche spiegarlo a parole. Gli agenti hanno accelerato il passo e sono corsi verso uno dei ragazzi che si trovavano a pochi metri da noi, lo hanno afferrato e hanno iniziato a trascinarlo verso la camionetta dandogli delle manganellate molto forti. La ragazza si dispera e grida �No, lasciatelo! E� il mio ragazzo, non ha fatto nulla!�. Tempo due secondi e gli agenti le sono addosso, riservandole lo stesso trattamento che avevano avuto pochi secondi prima col suo ragazzo. Contemporaneamente afferrano e picchiano anche il terzo ragazzo. Ripeto, tutto ci� � successo molto velocemente, quindi non c�� nemmeno stato il tempo di pensare. E infatti io sul momento non capivo cosa stesse accadendo, mi sembrava impossibile. Istintivamente ho alzato le braccia in aria per dimostrare che ero li con intenzioni pacifiche, non ero una minaccia e non avevo fatto nulla. Anzi, a dirla tutta ero li per mangiare una pizza! Ma ci� non � valso a niente, visto che sono stato afferrato per il collo da un agente molto pi� alto e pi� grosso di me. Prontamente gli ho detto �Non ho fatto niente, non ho fatto niente, non c�entro nulla, ho la macchina parcheggiata qui!�. Non � servito a niente, l�uomo mi ha colpito col manganello e trascinato via, anche se non facevo resistenza per non peggiorare le cose. In compenso ho ricevuto degli insulti dall�agente, e mi intimava con delle bestemmie di camminare. Trascinandomi mi sbatte contro un palo e continua a spingermi per farmi andare verso la camionetta. Sul momento ho pensato che forse volevano soltanto fare dei controlli, che non ci avrebbero fatto altro male se non avessimo opposto alcuna resistenza, ma sulla soglia della camionetta ho capito che non sarebbe affatto andata cos�: i ragazzi prelevati prima di me iniziano ad essere presi a calci e a manganellate sempre pi� forti e frequenti, vola anche qualche sberla. A me succede la stessa cosa, prendo botte un po� dappertutto e in particolar modo nella schiena. Gli insulti continuano senza sosta. Cercavo di spiegare le mie ragione, ma non vengo ascoltato da nessuno; anzi, si inferociscono ancora di pi�, se � possibile. Veniamo fatti sedere e cerco di restare calmo. Mattia non � pi� con me, non riesco a vederlo, penso che forse � riuscito ad andare via. Io mi auguro che sia andata cos�. Ma poco dopo viene portato anche lui sul mezzo e posso distinguere chiaramente almeno 5 agenti che si accaniscono sulla sua schiena con calci e manganellate. Salta subito all�occhio l�espressione di dolore sul suo volto. Lo afferro prontamente per un braccio e lo faccio sedere dietro di me, per metterlo un po� al riparo. Si fa largo intanto la voce disperata della ragazza, che implora gli agenti di smetterla con la violenza. Gli agenti chiedono al poliziotto a bordo di restare a fare la guardia a noi e lui risponde affermativamente. La ragazza continua ad implorare perch� cessino le botte. Il poliziotto � un ragazzo, sembra il pi� umano di tutti, ci dice che adesso c�� lui qui con noi e non verremo pi� picchiati. In effetti non ricordo di averlo visto picchiarci neppure prima. Senza pensarci mi alzo in piedi e inizio a spiegare all�agente che noi siamo brave persone, siamo li solo per mangiare qualcosa e non c�entriamo assolutamente nulla con gli scontri, abbiamo la macchina parcheggiata li vicino e siamo li per quello. Ricordo anche di avergli detto che io non sono un contestatore delle forze dell�ordine, che se la sono presa con le persone sbagliate. L�agente allora risponde che quando ci sono simili disordini dobbiamo fuggire via. Io allora gli ripeto nuovamente che siamo li soltanto per mangiare, che gli scontri sono avvenuti molto lontano dal punto in cui noi ci trovavamo e lo invito a guardare tutti i locali e le pizzerie che in effetti ci sono in viale Diaz. L�ho fatto perch� gli agenti avevano un accento tipicamente romanesco, quindi ipotizzavo che potessero non conoscere bene quella zona della citt�. A quel punto anche gli altri ragazzi iniziano a parlare con l�agente, francamente non ricordo nemmeno cosa si sono detti, ma suppongo le stesse cose che avevo gi� detto io, pi� o meno. Nel frattempo fuori dalla camionetta inizia ad arrivare della gente, probabilmente allibita da quanto stava accadendo. Un signore si avvicina al finestrino e chiede all�agente se quello che stava accadendo fosse giusto, che noi avevamo ragione, che dovevano lasciarci andare. Ma noi non avevamo ragione, non eravamo li per avere ragione di qualcosa, eravamo li semplicemente per mangiare. Sta di fatto che l�agente fa passare pochi minuti, dopodich� chiama i colleghi, gli dice che siamo bravi ragazzi e che � il caso di farci scendere e mandare via. Inizio allora a chiedermi �Ma come, non ci controllano neppure i documenti? Eppure essere caricati su un mezzo equivale ad un arresto! Ci hanno arrestati senza una ragione, malmenati, umiliati e neppure fanno un accertamento?!�. Lascio a voi le valutazioni circa i miei diritti violati o meno. Comunque sia, le porte della camionetta si aprono e veniamo fatti scendere. Ma non con i modi di chi ha preso un granchio, bens� con calci, ulteriori manganellate, urla, minacce, e bestemmie che devono essere arrivate fino alla vicina basilica. Siamo fuori, ci allontaniamo da li. Scambiamo due veloci chiacchiere con i nostri compagni di sventura, dopodich� fuggiamo a razzo da li. Mattia rimugina di non aver preso il numero di targa, ma onestamente era impossibile farlo in quel clima. In ogni caso era l�unica camionetta in giro, sarebbe facile identificare i responsabili. Ci dirigiamo all�ufficio denunce di via Nuoro e li troviamo un ragazzo con la testa spaccata da una manganellata, accompagnato da un amico. Ora non voglio sbilanciarmi, ma neppure con tutta la fantasia di questo mondo quel ragazzo poteva passare per un delinquente. La serata si conclude cos�, con me e Mattia che ancora non riusciamo ancora a mettere a fuoco un avvenimento troppo assurdo per essere vero. Noi picchiati dalla polizia. Solo un�ora prima avrei preso per pazzo chiunque potesse dire una cosa simile. Il giorno dopo andiamo al pronto soccorso per farci visitare. Li conosciamo un uomo che � stato picchiato per aver cercato difendere la moglie, che immobile e senza motivo alcuno stava venendo manganellata selvaggiamente dagli agenti.La sera abbiamo conosciuto la moglie, ed era pi� bassa ed esile di me, che non sono certo un colosso. Al pronto soccorso accertano il pestaggio. La prognosi di Mattia � di 2 giorni, la mia di 3. La sera abbiamo parlato con un giornalista dell�Unione Sarda e abbiamo raccontato i fatti. Oggi, domenica 13 gennaio, sono usciti i nostri nomi in un trafiletto, ma non viene certo ben spiegata la dinamica dei fatti. Ho come l�impressione che la stampa stia facendo molta confusione su questa faccenda, selezionando quali notizie riportare e quali no. Si sostiene ad esempio che gli agenti abbiano semplicemente fatto un cordone davanti alla casa del governatore, ma la mia vicenda dimostra senza alcun dubbio che questo � falso, visto che noi siamo stati picchiati molto lontano da li. Si sostiene anche che alcuni partiti abbiano incoraggiato i disordini, ma chiunque fosse li non poteva non notare che gli attacchi erano rivolti alle forze dell�ordine. I teppisti erano degli ultr� e non avevano intenzione di assaltare casa Soru, bens� creare disordine e cercare lo scontro delle forze dell�ordine. Cosa che avviene sia se si verifica una manifestazione di questo genere, sia se l�Italia vince i mondiali. Era poi ben facile individuare i teppisti: avevano il volto coperto, colpivano e fuggivano. Mi chiedo come le forze dell�ordine possano aver colpito in maniera cos� indiscriminata pur essendo abituate ai tafferugli da stadio, dove i teppisti si riconoscono senza troppa fatica. Mi pare abbastanza logico che i teppisti fossero quelli a volto coperto che scappavano e non quelli a volto scoperto che restavano immobili perch� innocenti e per permettere agli agenti di svolgere al meglio il loro dovere. La contestazione violenta non ha avuto assolutamente nulla di politico, io ho visto e posso assicurare che era un classico fenomeno di ultr�, al quale siamo tristemente abituati. Il questore parla di un finanziamento ai teppisti. Io non voglio fare valutazioni politiche, non � questo il senso della mia testimonianza; ma mi chiedo quale sia il nome e il cognome del fantomatico finanziatore: ho visto coi miei occhi molti esponenti del centrodestra, alcuni con le mogli e non credo le avrebbero portate se avessero saputo cosa doveva accadere. Allo stesso modo � assurdo pensare che il finanziamento provenga dal centrosinistra, non avrebbe senso. Quindi chi? Forse il presidente Cellino voleva togliere di mezzo un personaggio pi� popolare di lui? O pi� semplicemente il questore non sa come giustificare quello che hanno fatto i suoi uomini? Questa testimonianza � fatta per farvi capire cosa veramente � successo venerd� notte. Certo, qualcuno dubiter�, qualcuno penser� che se la polizia mi ha fatto quello che mi ha fatto evidentemente me la devo essere cercata in qualche modo. Ma la verit� � questa, le cose sono andate cos� ed � questo che dovrebbero dire i giornali e non fanno.Sono pronto a querelare la polizia e a combattere in tutte le sedi e in tutti i modi, non tanto per il pestaggio squadrista che ho subito, ma perch� mi sento profondamente umiliato da questo abuso di potere, trattato come un teppista e mandato via a calci, calpestando in ogni modo la mia dignit�. Il presidente Soru tira in ballo la solidariet� citando la costituzione. Dovrebbe per� ricordarsi che la costituzione garantisce anche i diritti fondamentali dell�uomo e questi sono stati calpestati in un modo che fa invidia ad una dittatura. Non ce l�ho con i poliziotti, come ho detto sono sempre stato dalla loro parte e sono fermamente convinto che facciano il loro dovere eseguendo gli ordini.Il problema � chi questi ordini li impartisce. In linea di massima le disposizioni hanno carattere nazionale, poi a livello regionale si decide meglio come attuarle. Quindi se volete si pu� vedere un concorso di colpe tra poteri tanto facili da individuare che eviter� di citarli. Questa testimonianza spero abbia la massima diffusione in modo che tutti possano conoscere i fatti di quel venerd�. Non ci sono valutazioni politiche, non � nemmeno questione se sia giusto o no portare l'immondizia altrui in casa nostra. Il punto � che chi ci dovrebbe proteggere ci ha massacrato di botte senza una ragione. Non possono per� tapparci la bocca e la diffusione via internet credo sia il metodo pi� efficace, quindi faccio affidamento su ognuno di voi, ringraziandovi anticipatamente.”
Ora... Io ho letto tutta la testimonianza, ma qualcosa nella mia testa mi diceva di non credere totalmente a quanto scritto... Più che altro perchè tempo fà mi è arrivata una mail dove si raccontava la storia di una ragazza che era uscita con amici per andare in discoteca, la madre le aveva detto di non bere e lei da brava figliola l' aveva ascoltata e al ritorno si era messa alla guida sobria, purtroppo però una macchina gli è andata sopra e la ragazza stesa sulla strada in punto di morte sente i poliziotti mentre dicono che i ragazzi dell' altra macchina erano tutti sbronzi, guarda caso un giornalista che era lì vicino sente la ragazza moribonda mentre "parla con la madre" dicendo che lei non aveva bevuto ma non era servito a nulla etc etc, insomma questa mail era spacciata come vera ma naturalmente non lo era, serviva per sensibilizzare la gente... Sebbene invece la testimonianza che ho messo sia stata scritta proprio da chi l' ha vissuta qualcosa non mi ha convinto, forse perchè questa cosa è circolata in maniera velocissima sui vari siti internet, proprio come se fosse una propaganda contro le fdo, nonostante lo scrittore dicesse di essere un loro grande sostenitore si è prodigato per far conoscere questa ingiustizia... ma... cercando su internet ho trovato questo... http://subarralliccu.wordpress.com/2008/01/17/cagliari-verita-o-bufala-il-dibattito-sulla-mail-di-riccardo-caria/, qui si confuta la testimonianza di Caria, che tra l' altro risponde anche a chi lo accusa di falsità nonostante ci sia una testimone oculare che dice di essersi trovata proprio nei parcheggi cis e di non aver visto proprio nulla... A voi le conclusioni...
Un abbraccio a tutti :)
12 commenti:
veramente io non ho postato proprio niente...la mail è arrivata pure a me...e sinceramente non mi sembra così impossibile che sia successo...anzi...non mi sorprende proprio per un cazzo.
di quello che l'ha scritta posso solo dire che è un coglione...ma che è stato fortunato...visto che gli altri ragazzi arrestati (in attesa di processo e dunque innocenti come lui )sono ancora in galera.
Scusa Dely, credevo fossi tu x via del nick che ha usato, comunque, a me ancora non è arrivato nulla... Comunque il tipo si è contraddetto troppe volte rispondendo a chi lo ha accusato che fosse una montatura, secondo me è tutto falso...
e se per caso fosse vera???
Se si dimostrasse vera bisognerebbe indagare sul perchè un gruppo di 15 poliziotti ha usato violenza contro dei ragazzi che evidentemente erano lontani dagli scontri e non stavano facendo nulla di male!!
l ho postata io la storia non dely.. comunque bo.. puo essere che il tipo si sia inventato tutto come puo essere che sia vera o per lo meno ci sia un fondo di verità.. se è vero che la causa è stata portata davanti a un giudice aspettiamo il risvolto delle indagini.. anche se non ci spero.
boh, non sò se sia stata portata innanzi ad un giudice, se così fosse credo che sui giornali locali ne parleranno, cercherò di prestare attenzione in merito..
bhe...il trafiletto sull'unione è uscito...se basta a confermarne l'autenticità però non lo so...ma credo sia uscita qualcosa pure sul giornale di sardegna. comunque credetemi...non c'è assolutamente di strano...ne in quello che è successo...nè che i giornali non mettano in risalto la notizia.ajò ma dove vivete nel paese dei balocchi??può essere successo così come ci sono stati altri pestaggi su gente che manifestava pacificamente e fumogeni sparati ad altezza uomo...e pietre rilanciate dai tutori dell'ordine verso i manifestanti.smettete di credere alle favole...sveglia bimbi!!o mi volete dire che anche gavino sale con i suoi amici è stato picchiato (e denunciato)perchè ha fatto il monello??meno male che ci sono gli ultras pronti a pagare per tutti.
oi piè è falsa come poche si è contradetto un casino di volte c'è la tipa che dice di trovarsi li a quell'ora e nn è successo nulla poi c'è il traffico aperto mentre nel suo racconto sembra che sia chiuso poi il referto del brotzu e lui dice di essere andato al marino...poi prima c'è un signore altra gente che ha visto tutto poi incalzato risponde che non c'era nessuno...che la prossima volta se la studiasse un pò meglio,,,poi come la racconta è proprio inverosimile...se dovesse essere vera ( cosa che escludo al 98%) quei poliziotti sn dei pazzi furiosi incalliti che bestemmiano e continuano a dare calci anche dopo il rilascio...mi chiedo una cosa..se io fossi uno di quei poliziotti pazzi pronti a fare male a chiunque probabilmente avrei inferto molti più danni fisici a questi ragazzi tanto da farli arrivare strisciando in ospedale tanto se sn così pazzo cm afferma questo tipo che me ne frega..io meno cm un pazzo no?immaginiamoci se poi siamo in 15 amici pazzi cm dice lui immaginati le botte che gli avremmo dato...invece no siamo matti furiosi che picchiamo a tutti cm fossimo affetti dalla rabbia stile
"io sn leggenda" e gli procuriamo solo qualche livido....mi sembra strana la cosa..mi ha fatto davvero ridere la scena del rilascio...poi dai troppe cazzate..lui nn ha nessun testimone sino ad ora mentre chi confuta si...dice di nn voler puntualizzare politicamente però lo fa parlando di diritti violati da soru e di costituzione...mi sa di merdaccia..se no i poliziotti sn da fucilare in piazza:))...antonello
un testimone si è fatto avanti ma non so fino a che punto sia attendibile.. aspettiamo e vediamo
Per quanto riguarda l' unione, ho letto che addirittura la lettera è stata leggermente modificata, sul link che ho postato viene detto infatti che la storia è stata riportata senza nemmeno accertarne la veridicità, Caria inoltre fa appello ai video di sorveglianza perchè secondo me sà che sono molto difficili da visionare, bisogna fare bette casino per poterli vedere, e difficilmente qualcuno lo farà per confutare questa sua lettera... Personalmente mi insospettiscono alcune cose, ad esempio, ad un certo puntodice che si avvicina un signore a chiedere se ciò che stavano facendo fosse giusto, e che i ragazzi avevano ragione, ma come fà questo signore che si è appena avvicinato alla camionetta a sapere che cosa è successo, e se i ragazzi hanno ragione o meno?
Anche il modo in cui dopo che vengono rilasciati mi lascia perplesso, Caria analizza perfettamente il fatto che non gli abbiano richiesto i documenti, e che l' essere stato messo nella camionetta equivale ad un arresto e che quindi erano state commesse infrazioni, e lui dopo un pestaggio simili si chiede certe cose??? Cavolo che mente fredda, a parte il fatto che i manganelli progettati per non lasciare lividi voglio proprio vederli, se t colpiscono forte con un manganello voglio vedere se non t resta un livido, ma -dato che non sono mai stato colpito da un manganello- ammettiamo che sia vero, gli scarponi con la quale li hanno presi a calci? e i pugni? anche quelli progettati per non lasciare lividi?? dai se ti massacrano cosi non t danno 2 o 3 giorni di prognosi... e i segni t restano per molto tempo!! Questo è ciò che penso io... poi magari sbaglio...
minca mezzogiorno! devo alzarmi...
eh sarebbe anche ora riccardino :)
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