Buongiorno a tutti gente, oggi piove... Che palle!!
Comunque... Continuiamo col discorso di ieri sul nucleare... Vedo che non tutti sono d' accordo, e comunque c'è confusione su un pò di cosa, allora, mettiamo in chiaro i fatti.
Intanto chiariamo una cosa: il referendum che fu fatto nel 1987 non includeva la rinuncia alle centrali nucleari. Ciò sarebbe stato anticostituzionale, perché si sarebbe scontrata con gli accordi presi dall'Italia in ambito economico internazionale sullo sviluppo del settore nucleare civile, e su tutti gli accordi di questo tipo la popolazione non può mettere naso (art. 75 della costituzione) .
Il referendum riguardava aspetti del tutto secondari della questione nucleare in Italia, ma non ne pregiudicava lo sviluppo futuro. Quì ci sono gli argomenti trattati nel referendum e i risultati: http://it.wikipedia.org/wiki/Referen...987#Nucleare_1
Fu in seguito il governo a tradurre il risultato del referendum come volontà da parte degli Italiani di abbandonare il nucleare (in maniera del tutto arbitraria). Il che probabilmente era vero (nel 1988), ma di fatto il governo non era assolutamente vincolato da alcuna intenzione popolare.
Chi afferma che costruendo nuove centrali nucleari si sta contravvenendo alla decisione popolare espressa nel referendum del 1987 non ha ben chiara la situazione. Senza contare che sentirsi vincolati da un referendum di 21 anni fa è ridicolo dato che l' espressione popolare in 21 anni è decisamente cambiata, ma semplicemente sulla carta quel referendum non ha alcun valore in tal senso.
In più un referendum del genere e' per tecnici, non per tutti: con che diritto una persona che non ha nessun tipo di conoscenza/competenza si deve esprimere su un argomento del genere? E' stato un referendum dove ha vinto la psicosi creata da Chernobyl e sfruttata da una certa fazione che non si e', ovviamente, curata di spiegare dettagli: bastavano paura ed ignoranza per ottenere il risultato voluto.
Voi direte, si ma è un problema che riguarda tutti e pertanto è giusto che siano tutti chiamati a prendere una decisione a riguardo, questo sarebbe tutto molto bello. Peccato che viviamo nel mondo reale e non in un mondo dove tutti sanno di cosa si parla, e gli Italiani hanno un'ignoranza scientifica, e tecnica in generale, che rende del tutto inutile un tentativo in tal senso. Non si diventa esperti di politiche economiche guardando i servizi in televisione o leggendo il sole 24ore, così come non si può capire quanto intrinsecamente sicure sono le centrali nucleari di moderna concezione.
Quante volte vediamo in Tv persone che non hanno nessuna competenza in materia sputare sentenze solo per sentito dire?
E' come se chiedessero a me a che punto è la ricerca sulla cura del cancro, potrei citare qualche ricerca, qualche articolo, ma non sono conoscenze dirette e non avrei neppure modo di capire cosa stò leggendo, dato che non ho le conoscenze di base che può avere un ricercatore...
Infatti è per questo che eleggiamo qualcuno che prenda le decisioni. Quelle in materia economica, quelle per lo sviluppo delle infrastrutture e quelle per lo sviluppo energetico
Quindi prima miglioriamo la cultura e l'informazione, e poi FORSE potremo esprimere opinioni su materie di cui possiamo arrivare a comprendere il 10% dei problemi e delle implicazioni...
Buon pranzo a tutti :)
6 commenti:
Ciao Pietro, dissento in maniera totale dalle tue affermazioni, in particolare quando dici “Peccato che viviamo nel mondo reale e non in un mondo dove tutti sanno di cosa si parla, e gli Italiani hanno un'ignoranza scientifica, e tecnica in generale, che rende del tutto inutile un tentativo in tal senso. Non si diventa esperti di politiche economiche guardando i servizi in televisione o leggendo il sole 24ore, così come non si può capire quanto intrinsecamente sicure sono le centrali nucleari di moderna concezione. Quante volte vediamo in Tv persone che non hanno nessuna competenza in materia sputare sentenze solo per sentito dire?” e ancora “Infatti è per questo che eleggiamo qualcuno che prenda le decisioni. Quelle in materia economica, quelle per lo sviluppo delle infrastrutture e quelle per lo sviluppo energetico”.
Chi viene eletto per prendere le decisioni NON ha nessuna competenza specifica per poter prendere decisioni in maniera consapevole al 100%.
Se poi vuoi affermare che il ministro (scritto minuscolo con volontà) Scajola sia in possesso competenza su cosa sia e come funzioni un reattore a fissione di atomi, credo, senza offesa, che inizio a ridere adesso e finisco tra un mese.
E il tuo berlusca che competenze ha…. in canzonette, in far soldi non si sa come, in pagamento di tangenti, e Bossi…, diplomato allo scientifico, mai laureato (si è ritirato dalla facoltà prima della laurea).
In Italia si sta prendendo una decisione che avrà ripercussioni nel bene o nel male nel futuro dei tuoi figli, dei tuoi nipoti e anche i pronipoti. Se il nucleare fosse tutto rose e fiori come il governo vuol far credere, non è strano che nel “mondo ricco” si continui a puntare moltissimo sul petrolio e non sul nucleare? Negli Stati uniti d’America le centrali dovrebbero essere almeno una per città, così come in Francia o Germania. Perché non è così?
Senza nessun rancore……
si pierpà concordo totalmente col fatto che i politici non sappiano nulla in materia, ma tu concorderai con me sul fatto che per progetti simili si formano le commissioni di esperti... o no??
perchè negli stati uniti dovrebbe esserci una centrale x città? Ti ricordo che gli USA hanno anche giacimenti di petrolio in loco, a loro non costa un cazz rispetto a noi...
Negli USA ci sono 104 centrali, e bastano per il loro fabisogno, xkè farne 1000?? Non avrebbe senso...
Ma sei convinto che le commissioni di esperti agiscano sempre per il bene comune? Rileggi il "RAPPORTO 41" e poi dimmi se ritieni che Carlo Rubia possa far parte di una ipotetica commissione di esperti. Le sue decisioni le riterrei molto di parte. Come minimo cercherebbe di portare acqua al proprio mulino, senza pensare troppo al "bene comune". Per quanto riguarda gli Stati Uniti :
1) hanno grossi problemi di scorte (importano molto greggio, sopratutto dal centro america)
2) molte delle loro centrali sono prossime a raggiungere la fine della loro vita operativa.
Insomma ne chiudono ma non ne costruiscono altre.
Dopo dieci ore di lavoro, commentare mi viene difficile...stasera non sono sprintosa come al solito...
Però quasi quasi assumo Pierpaolo come mio portavoce, dato che scrive puntualmente tutte le cose che penso.
:-P
Lieto di trovare consensi....
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